OSMOSEA a bordo di VENTO DI SARDEGNA, una grande avventura per Andrea Mura che conferma il suo amore per il mare e per le lunghe navigazioni. Un’ulteriore sfida per lui, la Global Solo Challenge, una delle regate più dure, il giro del mondo in solitaria, senza scalo, una circumnavigazione verso est passando dai tre capi, coprendo circa 26.000 miglia nautiche.
Navigare nelle zone più remote come il punto Nemo nel Pacifico o anche detto “polo oceanico dell’inaccessibilità”. Il Punto Nemo dista quasi 2700 km dalle isole più vicine nell’Oceano Pacifico meridionale ed è il punto oceanico più lontano da qualsiasi terra emersa. Uno dei fattori più importanti, per affrontare così tante miglia, è stato quello di scegliere le apparecchiature di bordo, fra di esse una di vitale importanza è stato quella del dissalatore anche perché rimanere senza acqua dolce voleva dire ritiro sicuro, Osmosea ha voluto essere parte di questa grande avventura e ha confermato il suo supporto ad Andrea Mura.
Osmosea, che oggi è una delle aziende leader nell’ambito dei dissalatori e impianti di trattamento acque, ha montato due impianti a bordo dell’Open 50, proprio per dare la massima autonomia a bordo e, soprattutto la sicurezza di avere un impianto di rispetto in caso qualcosa si fosse danneggiato.
Con oltre quindici anni di esperienza, Osmosea si dedica alla progettazione, produzione e distribuzione di dissalatori e potabilizzatori ad osmosi inversa. Grazie alla sinergia tra passione e tecnologia, offre soluzioni all’avanguardia per il trattamento delle acque.
Abbiamo incontrato Andrea Mura e Mario Alagna (uno dei titolari della OSMOSEA) e abbiamo posto loro alcune domande.
Andrea, quanto conta la preparazione della barca in una sfida così ai limiti?
La preparazione a terra conta moltissimo e purtroppo sono stato costretto a farlo in due mesi in quanto non c’era abbastanza tempo e molte delle cose che dovevano essere controllate e collaudate prima di andare in acqua, le ho fatte navigando.
Quanto invece conta la preparazione fisica e mentale?
Purtroppo anche qui devo dire che ho dovuto lavorare alla barca fino all’ultimo istante e ciò che mi ha salvato in questa impresa è stata la mia lunghissima esperienza velica, se questo giro del modo lo avessi fatto qualche anno fa avrei avuto delle difficoltà a finirlo. L’esperienza ha fatto la differenza,
Osmosea a bordo? Un dissalatore per 27.000 miglia
Il dissalatore è fondamentale, senza acqua avrei dovuto ritirarmi, l’importanza di avere due impianti è stata determinante. Osmosea mi ha aiutato e supportato istallando due dissalatori a bordo a recupero di energia NEW 12 da 30 L/H ed ha effettuato un’assistenza straordinaria durante la mia navigazione, soprattutto quando uno dei due dissalatori, è andato in blocco.
Signor Alagna come avete assistito Andrea Mura?
Il dissalatore a recupero di energia modello New 12 S30, prevede al suo interno dei sensori che proteggono l’apparecchiatura in caso di mancanza d’acqua. Su VENTO DI SARDEGNA, per volontà di Andrea Mura, non è stata montata la parte di elettronica; l’alta velocità dell’imbarcazione ha provocato proprio questo tipo di problema, mandando in stallo l’apparecchiatura.
Siamo intervenuti immediatamente dando assistenza tramite video tutorial che, sono stati realizzati e inviati in tempo reale da Osmosea; Andrea Mura ha così potuto seguire le nostre istruzioni e rimettere in funzione il dissalatore. Siamo entusiasti di aver potuto partecipare a questa grande sfida perchè per OSMOSEA è stato un banco di prova eccezionale. Un test di oltre 27.000 miglia ai limiti, con condizioni estreme dove le apparecchiature vengono sottoposte a sollecitazioni incredibili.
Sapere che i nostri dissalatori OSMOSEA hanno in parte permesso ad Andrea Mura di arrivare in fondo alla Global Solo Challange ci riempie di orgoglio e ci spinge a continuare su questo percorso che ci ha fatto raggiungere traguardi importanti. Se ci sarà occasione saremo sicuramente a bordo di altre sfide che vedranno protagonista Andrea Mura.
Il dissalatore a Recupero di Energia è dotato di intensificatore di pressione. Semplice, essenziale con centralina con Micro Computer per un monitoraggio migliore. Alimentazione diretta dalle batterie, e di facile installazione con dimensioni compatte è il migliore compagno di viaggio per chi ama navigare e rimanere in rada per più tempo senza avere la necessità di rientrare in porto.
Fonte: https://www.tuttobarche.it/magazine/osmosea-vento-di-sardegna