Negli ultimi anni tante aziende di vari settori hanno sempre più fatto attenzione alla qualità dell’acqua impiegata nei processi produttivi. Diverse problematiche che prima erano associate alle tecnologie di produzione o ad errori umani o ancor più alla qualità delle biotecnologie usate durante i processi di trasformazione, oggi vengono associate alla qualità dell’acqua. Le applicazioni che si fanno di questa sono varie ma l’importanza della qualità è comune a tutte le fasi di lavorazione.
I problemi causati dalla scarsa qualità dell’acqua si possono suddividere in problemi di natura chimica e problemi di natura microbiologica. L’acqua con un alto contenuto di sali, nel tempo, deteriora sensibilmente i metalli, intasa ugelli o tubazioni di piccolo calibro, deposita solidi negli scambiatori di calore abbassando la capacità di scambio, con il conseguente aumento del fabbisogno energetico per l’allungarsi dei tempi di riscaldamento e di raffreddamento, rilascia sapori sgradevoli.
L’acqua inquinata microbiologicamente agisce, invece, più sui singoli processi di trasformazione e di confezionamento nelle industrie alimentari.
Con un impianto ad Osmosi Inversa tutte le problematiche fin qui descritte possono essere risolte. Questi impianti consentono, infatti, di eseguire determinate regolazioni in modo tale da dare al cliente un’acqua con caratteristiche fisico – chimiche diverse a seconda delle fasi di lavorazione.